Musicoterapia nelle scuole

La Musicoterapia nelle scuole, a nostro avviso, non può essere un intervento a carattere terapeutico ma è da considerasi un intervento preventivo. I musicoterapisti, infatti, organizzano delle attività e dei laboratori che possono essere considerati una psico-profilassi molto utile per prevenire o intervenire in molti dei disagi tipici dei contesti scolastici.  Molti studi hanno dimostrato il duplice effetto psicoterapico della musica sia nell’ambito fisiologico che psichico. La musica evoca sensazioni, stati d’animo, può far scattare meccanismi inconsci e aiuta a rafforzare l’ io. Può aiutare a sbloccare repressioni e resistenze permettendo agli impulsi ed ai complessi che producono conflitti e disturbi neuro-psichici di affiorare a livello di coscienza. La musica è un mezzo di comunicazione anche là dove le parole divengono inaccessibili.  Essa permette infatti di comunicare attraverso un codice alternativo rispetto a quello  verbale. Le stimolazioni musicali possono suscitare miglioramenti nella sfera affettiva, motivazionale e comunicativa. Fattore di sviluppo per l’alunno “normale”, essa rappresenta un aiuto allo sviluppo e all’integrazione per quello diversamente abile. La preparazione e la formazione del musicoterapista gli permettono di svolgere attività idonee al bambino diversamente abile ed alla classe. Le attività musicali sono gestite in modo da fare sperimentare ai bambini “normali” che il compagno con handicap non necessita di attenzioni specifiche. Il bambino inserito sperimenta l’opportunità di interagire con gli altri in un rapporto alla pari imparando a rispettare gli altri, attraverso se stesso.  La musicoterapia si sta rivelando un ottimo strumento per favorire l’inserimento e l’integrazione del bambino con handicap, in quanto  gli interventi proposti risultano formativi per tutta la classe. Oltre a permettere la manifestazione della propria espressività, la musica è una disciplina mentale che ha bisogno di ordine, di attenzione e concentrazione e quindi mai come oggi ha bisogno di essere portata nella scuola, dove aumentano ogni anno di più i casi di bambini iperattivi, che manifestano a vari livelli difficoltà di attenzione e di concentrazione durante le lezioni.

In relazione agli obiettivi specifici le proposte del musicoterapista possono essere varie:

  • Esplorazione dello strumentario
  • Improvvisazione libera, guidata, individuale, a coppie
  • Esplorazione guidata dei parametri musicali
  • Ascolto dei brani musicali
  • Giochi musicali
  • Laboratori di letture animate.
  • Drum’s Circle
  • Metodo Orff

per info: per info: zahir@unical.it/musicoterapiacalabria@gmail.com